Nuoce gravemente a chi?

Non possiamo non dire la nostra a riguardo della pubblicazione dell'OMS riguardo la scalata della carne rossa e degli insaccati in cima alla graduatoria dei fattori di rischio in quanto cancerogeni o potenzialmente cancerogeni.
Tutti questi discorsi, oltre a far passare in secondo piano la più evidente controindicazione del consumo di carne, ossia che chi ce la fornisce muore per farlo e quindi nuoce prima di tutto ai milioni di animali che ogni giorno sono rinchiusi negli allevamenti, intensivi e non, e che vengono macellati, tende anche a portare l'attenzione solo alcune categorie di prodotti lasciando intendere che il consumo di carne "bianca" ossia pollo, tacchino, coniglio e pesce nonchè dei derivati in verità non sarebbe sotto accusa.
Inoltre come purtroppo ben sappiamo, dire che una cosa "nuoce gravemente alla salute" non attacca molto se non in persone che hanno già dei problemi o una genealogia che potrebbe portargliene...lo si vede dal continuo fumare della gente, dal continuo sbuffare delle ciminiere, dal continuo trivellare delle montagne piene di asbesto e uranio, dal continuo sviluppo di organismi modificati geneticamente e prodotti chimici specifici per la loro sopravvivenza, dal continuo inserimento di additivi e sostanze chimiche in alimenti, detersivi, prodotti per l'igiene fino ad arrivare alla sperimentazione animale che in quanto modello non affidabile, fa arrivare in commercio farmaci dai molteplici effetti collaterali indesiderati.
Viviamo in un mondo che "nuoce gravemente alla salute".


Se andiamo indietro con la memoria ricordiamo i vari casi di aviaria, influenza suina, BSE...una volta colpiti i volatili, una volta i suini, una volta i bovini...a cicli, un anno un problema, l'anno dopo quell'altro e via dicendo.
Secondo noi, tutte manovre fatte ad hoc per riequilibrare il mercato in base alle segnalazioni delle associazioni di categoria e agli andamenti del mercato.
Oltre che a smuovere eventuali aiuti, contributi e sovvenzioni della Comunità Europea. (nb. gli animali soppressi per aviaria negli allevamenti per gli allevatori non sono stati e non sono tutt'ora una perdita, la CE ha dei rimborsi apposta. Idem per i danni alle culture, attacco di animali selvatici, calamità naturali ecc)
Come per il fumo.
A cosa è servito "provare" che il fumo fa male, oltre a giustificare nuovi test nonostante ci sia in America un decreto che "invalida i test su modello animale in sede processuale perchè non ritenuti affidabili"?
E' servito ad alzare i prezzi del tabacco portando le piccole aziende ancora indipendenti (che nel caso dell'Italia sono pure quelle aziende che sono contrarie alla sperimentazione animale per etica) sull'orlo del fallimento e , dove non ci sono riusciti, la Big Tobacco Company ha attuato nei loro confronti addirittura opere di sabotaggio (vedi casi di Yes Smoke e Chiaravalle) facendo sì che, chi vuole continuare a fumare, debba sborsare dei bei soldini alle grosse compagnie che si riforniscono di sementi OGM brevettate Monsanto e che lo trattano con porcherie chimiche...così si fuma un tabacco che per forza fa male!
Tornando al caso OMS, l'indagine svela che carne rossa di mammiferi è potenzialmente pericolosa e che i prodotti lavorati lo sono di sicuro omettendo dettagli molto importanti.
A- Lavorazioni particolari, tipo l'affumicatura e la salatura, erano già state messe alla gonga dalla Comunità Europea nel "pacchetto igiene per la sicurezza alimentare" in quanto dichiarate potenzialmente causa di insorgenza di malattie, idem per quello che concerne le grigliate (in generale di carne o verdura) in quanto durante questo processo di cottura si sviluppano tossine quindi, non si parla dell'origine dell'alimento, bensì di come viene cotto o trattato ossia conservato.
B- L'utilizzo di conservanti chimici, la presenza di fosfati, polifosfati e solfiti nella produzione di determinati prodotti è un problema anch'esso già preso in considerazione e, molte aziende, si stanno già paraculando cambiando le loro politiche produttive.
C- L'attenzione viene posta particolarmente sulla carne rossa e di mammifero dimenticando che, già da parecchio tempo con la scusa di prodotti "dietetici", molti affettati sono a base di pollo e tacchino (vedi linea Aequilibrium) e che buona parte dei wurstel in commercio sono sempre a base di pollo e tacchino quindi carne bianca che non viene presa in considerazione dall'OMS.
Poco tempo fa, ci sono state tantissime campagne, interventi televisivi e giornalistici atti a porre l'attenzione sull'eccellenza dei prodotti Italiani per merito della maggiore attenzione alla filiera alimentare (su questo si basa anche la linea difensiva di Assocarni) e tutto questo perchè sempre più persone, tramite l'informazione libera e tramite il lavoro di chi compie investigazioni e ricerche, conoscono qual'è la situazione e le condizioni di allevamento che, purtroppo, anche qui in Italia ormai la fanno da padrone prendendo esempio dal modello statunitense.
Quando si passa accanto ad un allevamento, raramente si vedono fuori gli animali al pascolo.
Riconosci un allevamento dai capannoni, dai silos, dalla concimaia, dalle rotoballe ma gli animali non li vedi perchè sono là dentro, ben chiusi e lontani dalla vista.
Ti fanno credere che dentro a quei lager stanno bene protetti, serviti e riveriti.
Per quel che riguarda l'allevamento bovino, già con la BSE e grazie ad altri casi, tante cose sono venute allo scoperto: mangimi con farine animali, contraffazioni di marche auricolari, smaltimento non autorizzato di carcasse, vitelli strappati alle madri, madri che a soli 5 anni muoiono tra le più atroci agonie distrutte dai continui parti e dalle continue mungiture che gli causano mastiti che nessuno si prende la briga di curare.
Ma l'allevamento avicolo?
Polletti che razzolano in verdi prati, mangiando semini e granini buoni prodotti in "madre patria" e curati in maniera esemplare quindi, per il comune consumatore onnivoro, il tutto si traduce in carne sicura, buona, di qualità e quindi...chi ce lo dice che questo studio dell'OMS non sia un momentaneo allarme creato ad hoc per far risalire un pochino il mercato di carne bianca che probabilmente stava accusando un pò di crisi?
Carne bianca uguale anche coniglio...non è forse già da tempo in calo il consumo della loro carne essendo entrati di fatto, anche se non di diritto, nella categoria di animali da compagnia e quindi, giustamente, come animali da non uccidere?
Ecco risolto, il coniglio fa bene, mangia il coniglio.
Il pollo? E' sanissimo, mangia il pollo.
Questo sembra il messaggio che noi leggiamo in tutti questi studi.
Altro esempio (per far capire la correlazione tra le cose e le manovre in atto nelle politiche agricole grazie ad EXPO e al TTIP) gli ulivi: la Monsanto crea un ulivo OGM, apre 3 sedi in Italia et voilà...ulivi impestati di mosche preistoriche mangiaolive e la soluzione contemplata non è quella più logica di smettere, ad esempio, di spruzzare diserbante tra i filari distruggendo le erbe che ospitano i probabili nemici della suddetta mosca che fatalità verrebbe dagli USA...no, come soluzione è stata decisa l'eradicazioni di ulivi secolari come se un'annata sbagliata bastasse per condannare una pianta che per un anno non fa il suo lavoro (ignorando che le varietà antiche, dopo i primissimi anni, hanno un picco di produzione biennale) tanto ci sono gli ulivi della Monsanto che possono essere piantati al loro posto.
(Nota: Monsanto ha creato una linea di prodotti specifici per la cura della Xylella)
Quindi, per tornare al motivo principale di questo scritto, vogliamo levarvi l'illusione che la carne bianca sia immune da questo studio.
Quando parlano di insaccati, prodotti lavorati e wusterl, sappiate che parlano anche di carne bianca.
Quando hanno portato via tutti i tacchini qui dall'allevamento, erano rimasti alcuni tacchini...scartati da ogni capannone e lasciati lì a guardare i compagni salire a forza sul nastro trasportatore in piena notte.
Animali storpi, i "freak" dell'allevamento di "qualità"....zoppi per le eccessive mutilazioni, la cui crescita si era fermata, con ferite mai curate e quindi infette, sporchi perchè essendo deboli sono finiti schiacciati dagli altri, qualcuno anche accecato sono stati poi raggruppati in un recintino nel capannone 7 ormai vuoto e caricati in un altro camion la notte seguente.
Alla nostra domanda su che fine facessero, ci sentimmo rispondere che sarebbero diventati "crocchette e wusterl" perchè considerati di seconda categoria.
Ci disse che era una maniera per comunque venderli senza che fossero considerati meri "scarti" e quindi da smaltire.
Guadagnare quindi anche da quelli che per loro sono scarti, ma che per noi sono creature che hanno subito il peggio del peggio a causa del consumo delle loro carni.
Tanto una volta che sono "carne separata meccanicamente" chi se ne accorge della loro sfortuna, della loro sofferenza, del loro malessere?
Nessuno...via dal guscio di plastica, sulla bella griglia rovente e via.
Questo l'OMS non lo considera...
Ma anche senza scomodare il caso estremo, basta prendere in considerazione anche solamente tutte le migliaia di altri tacchini che hanno fatto l'ultimo viaggio verso il confezionamento.
Dentro ad uno di questi capannoni (abbiamo fatto i conti prendendo le linee guida della CE relative al "benessere animale") ci dovrebbero stare al massimo 1000 tacchini circa considerato che è previsto uno spazio di 0,50 mq ad animale.
Sapete quanti ne stavano qui dentro?
Il quadruplo almeno, quando andava bene...
Ci sono state punte di 40.500 animali suddivisi in 7 capannoni...ok che il 7 è più grande, lì ce n'erano quasi 10.000, il che significa che negli altri 6 ci stavano più di 30.000 animali.
Fatevi 2 conti...come può stare un animale in quelle condizioni?
Male, la risposta è semplice.
Quindi cosa si fa quando un animale sta male?
Lo si cura.
Con cicli di antibiotici, integratori, sali e sostanze "adattogene in caso di stress"...dov'è il benessere animale in tutto questo?
Cosa resta? Ah si, l'alimentazione naturale con cibo "made in italy" (sapendo che in Italia è vietata la coltivazione di OGM con questo fai intendere che il mangime non è OGM).
Vi lasciamo con la foto di quello che mangiavano i tacchini allevati qui e quello che mangiano tutti gli altri tacchini allevati per la stessa "catena" essendo il produttore un consorzio di proprietà degli stessi.
Questa è la vostra carne bianca.
Il male e lo schifo sono ovunque, c'è bisogno di una rivoluzione agricola reale che la CE sta ostacolando perchè troppi sono gli interessi in gioco.
Il TTIP consente queste cose e altre peggiori, il "made in Italy" tra poco non significherà più nulla.
"Sfamare il pianeta" è il più grande business esistente partito con il WTO di Seattle ed arrivato ai risultati che vediamo oggi sui banchi dei super e iper mercati.
I produttori ortofrutticoli che rispettano le tradizioni dei padri e dei nonni sono esclusi da questo mercato che pretende frutti dai colori uniformi e brillanti e tutti delle stesse dimensioni, forma e curvatura.
E in tutto questo, miliardi di abitanti di questo pianeta soffrono, a qualsiasi specie appartengano, vengono cacciati dalle loro case, vedono i loro prati e boschi incendiati, vengono presi e reclusi.
Il mondo "civilizzato" nuoce gravemente alla salute... di tutt*


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