Per chi non ricorda, la sua mamma Polz arrivava al nostro rifugio a fine settembre del 2015 insieme alle due sorelle Verdena e Io.
Venivano da un allevamento in provincia di Mantova dove, durante il cambio di gestione, vennero trovate carcasse dietro la stalla, mucche a terra lasciate a morire e mucchine più giovani con marche auricolari di mucche già morte. Erano destinate ad essere distrutte, smaltite, eliminate cancellando di fatto tutta la storia che era emersa. L'allevatore subentrante decise di cederle, ponendo però vincoli restrittivi.
Con Vitadacani e Cristina le abbiamo tirate fuori da lì, smantellando uno ad uno questi vincoli assurdi che ci imponevano via via per ostacolarci, facendo la cosa folle di renderci disponibili a prenderle anche tutte e 8 se fosse stato necessario.
Da giugno a fine settembre... nel frattempo diventavano 7, una a terra moriva, poi 6, un'altra che si arrendeva... poi si aggiunsero 3 vitelline che alla fine divennero 2 vitellini perchè le cucciole furono fatte sparire. Il delirio della finta compassione degli allevatori... accetto di darti solo gli "scarti"o chi potrebbe darmi problemi.
Chissà se all'inizio non fosse tutta una manovra per cercare una via per regolarizzare queste mucche e tenerle, ponendo proprio quelle condizioni, smantellate una ad una.
Anche quella che imponeva di mandarle tutte in un unico posto.
A fine settembre Viola e i vitellini Blu e Ikab partirono per Porcikomodi.
Eva per il rifugio Miletta.
Lilith per Ippoasi.
Polz, Io e Verdena partirono per venire qui.
Per loro iniziò così una nuova vita, lontana da quella stalla e da quella vita precedente fatta di fecondazioni assistite, di parti indotti, di figli strappati, di figlie rinchiuse e di latte rubato.
Lontana ma non troppo visto che poco tempo dopo Io ebbe un parto prematuro e perse il suo ultimo cucciolo.
Lontano ma non troppo perchè anche Polz era incinta.
Ingravidate fino all'ultimo giorno prima di partire sperando che non partissero, sperando di tirarla ancora per le lunghe, sperando di riuscire a strappargli ancora l'ennesimo figlio o l'ennesima figlia.
Per tenere ancora una volta un pezzetto della loro anima aggrappata a quell'allevamento.
Il 17 marzo Polz però è libera, passeggia per prati verdi, mangia frutta e germogli direttamente dagli alberi, beve dai torrenti cristallini, è circondata da amici ed attenzioni.
Il 17 marzo Polz sceglie un posto nel bosco per partorire, si lascia poi accompagnare serena nella stalla e dopo qualche ora, appena la luna fa capolino, nasce lui: Stella.
Tutto va bene, stanno bene. Il panico cede il passo alla gioia.
E da quel giorno tutte le dicerie, modi di dire, convinzioni comuni sulle mucche da latte si sgretolarono una ad una.
Stella il 17 marzo 2017 compie un anno.
Sua madre non ha mai avuto latte in più da "regalare" oltre a quello che serve per l'allattamento del suo cucciolo.
Non ha mai avuto mammelle gigantesche in procinto di esplodere.
Anche se ancora una poppatina serale la fa, il latte a sua madre sta finendo gradualmente e le mammelle sono tornate quasi normali.
Lo svezzamento non è un processo netto e brusco, già dal terzo giorno oltre al latte Stella ha iniziato subito a mangiucchiare stecchi ed arbusti.
Tutta la mandria si è presa e si prende cura di Stella diventando un gruppo ancora più unito.
Cose che sembrerebbero normali ma che in un qualsiasi allevamento vengono negate e che alimentano luoghi comuni come quelli delle mucche che scoppiano se non le mungi o che bisogna allontanare il cucciolo dalla madre sennò non smette mai di fare il latte.
Stella e la sua mandria hanno smantellato quasi tutto.
L'arrivo di Scilla ha smantellato il resto.
Scilla, vitello che si buttò nello stretto di Messina per resistere ed opporsi al suo destino, irruento al suo arrivo dopo essere stato mesi sottomesso, ma nonostante tutto fortunato perchè nemmeno sfiorato con un dito anche se la sua stalla di provenienza non è mai stata identificata... rendendolo di fatto non tracciabile e quindi a rischio abbattimento.
Scilla che è stato così fortunato da finire qui, accettato ed amato dalla nuova mandria.
Stella e Scilla sono diventati inseparabili, come se fossero fratelli da sempre. Così simili e così diversi.
I primi tempi sembrava che Stella chiedesse a Scilla perchè aveva gli occhi tristi, cosa gli fosse capitato.
Scilla che è stato in viaggio per 5 mesi, nato in un allevamento in Francia.
Che è rimasto in un altro allevamento per altri 8 mesi.
Stella che non ha mai conosciuto nulla di allevamenti, viaggi verso l'ingrasso, viaggi verso il mattatoio, cuccioli che crescono senza vedere la madre e vivono giusto il tempo che viene deciso per loro a seconda di che carne dovrebbero diventare: 6 mesi-un anno vitello, un anno e mezzo-2 vitellone, 2 anni manzo.
Stella ha insegnato ad un altro vitello che vuol dire vivere ed ora sono la coppia più bella del mondo.
Fa un pò strano vedere un torello come Scilla, imparare a vivere seguendo i consigli di un giovanotto ed è bello vedere come le mucchine sono felici con questi 2 adorabili testoni.
Scilla, Polz, Io, Verdena e Stella |
Stella domatore di Fenici |
Scilla e Stella |
Buon compleanno Stella!! |