Scilla!!!

Nella mitologia il mostro Scilla sarebbe nascosto in una grotta della Calabria, però prima di essere mostro, Scilla fu una ninfa che amava molto le spiagge di Messina.
"Scilla, “Colei che dilania”, che strappava i marinai dalle loro navi ogni volta che passavano vicino la sua tana nello Stretto di Messina, non era sempre stata un mostro.
Aveva un passato felice, ma come in molte tragedie dell’antichità, l’amore è capace di generare mostri, per scelta propria o per intervento di esseri gelosi.
Prima del cambiamento Scilla era una ninfa e figlia, secondo una delle tradizioni mitologiche, della dea Crateiso, o per un’altra versione, generata da Forci (o Forco, divinità marina della mitologia greca, figlio di Ponto e Gaia) e da Ecate (dea degli incantesimi e degli spettri, rappresentata dal numero tre).
La graziosa ninfa amava le spiagge di Zancle, l’antica Messina e in quei luoghi amava passeggiare spesso. Purtroppo, proprio questi suoi frequenti passaggi in riva al mare, nella zona dello Stretto, causarono la sua rovina." (fonte Grifeo)
Anche per il nostro Scilla passare per lo stretto poteva essere la sua rovina o solamente la fase intermedia di un lungo viaggio iniziato chissà dove che sarebbe dovuto terminare in Libano nell'unico modo in cui finisce purtroppo, la vita di un giovane vitello.
Invece lui ha avuto coraggio o impulsività o chissà quale altro strano sentimento che l'ha portato a sfuggire, prendere la rincorsa e tuffarsi nel mare dello stretto di Messina.
Volevamo che per lui questa avventura si trasformasse in rivincita, in salvezza ed è quello che è successo.
Scilla

AGRIPUNK, chi siamo.





Agripunk è un rifugio per animali di qualunque specie nato dalla riconversione di un ex-allevamento intensivo di tacchini da carne.

Agripunk Onlus è l'associazione senza scopo di lucro per la tutela e la salvaguardia della natura e dell'ambiente nata con questo obbiettivo.

Nostro scopo è dare soccorso ad animali al di là di qualsiasi definizione prestabilita e dar loro la possibilità di vivere come meglio scelgono di farlo, bonificare l'area del Podere dall'inquinamento perpetrato in tutti questi anni, tutelare il bosco, i corsi d'acqua e le sorgenti, proteggere e dare rifugio ad animali selvatici avendo creato un'area libera dalla caccia, restaurare gli stabili interni al Podere creando una "comunità" che vive in maniera il più possibile sostenibile, cercando di aiutare persone in difficoltà, realizzando un'agricoltura sostenibile-biodinamica-sinergica-selvatica, recuperando sementi e piante antiche e tradizionali e creando laboratori di artigianato.

Tutti insieme senza discriminazione alcuna.

Agripunk Onlus
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22 ottobre: ART OF NOISE 7, si ricomincia!!!

ART OF NOISE
Sabato 22 Ottobre, dalle ore 21.30
Centro Giovani "Onda D'Urto" Villa Severi (Arezzo)



30-31 ottobre, 1 novembre: HALLOWILD - Dibattiti e scambio semi


Domenica 30 ottobre vi invitiamo a trascorrere con noi una giornata tra autoproduzioni, scambio di semi e dibattiti tra i partecipanti sulla questione agricola.
Si parlerà di autodeterminazione e libertà, di certificazioni, di mercato e di biodiversità.

Da Resistenza Animale: Quella mandria ‘impazzita’ è una popolazione libera

Riceviamo, condividiamo e pubblichiamo l'appello di Resistenza Animale invitandovi a partecipare all'invio delle mail! Noi invieremo le mail e pensiamo di chiedere che venga valutata l'opzione "Pantelleria" ossia che gli animali vengano abbeverati ed alimentati nel punto dove era in origine il loro pascolo o in una zona adeguata e che vengano "contenute" con un'ampia recinzione oppure semplicemente invitando chi abita in zona a recintare meglio i propri "confini" visto che come può entrare una mucca nell'orto o nel frutteto, ci può entrare qualunque animale selvatico.
Si torna alla questione che tutti si lamentano dei danni causati dagli animali liberi perchè nessuno provvede a recintare adeguatamente il proprio terreno coltivato perchè è più facile chiedere poi l'intervento di cacciatori e affini per gli abbattimenti, piuttosto che preservare un equilibrio con la fauna in luoghi dove la fauna stessa è parte integrante della vita del luogo stesso.
Vero, i fondi europei risarciscono solo determinati tipi di recinzione e per determinate colture.
Ma è anche vero che una recinzione elettrica ad esempio, anche lungo le strade trafficabili, potrebbe già risolvere abbastanza il problema.
Comunque, cerchiamo di fermare questo abbattimento.

Masone e Mele (GE), 6 ottobre 2016

Festival internazionale del circo a Latina 2016

Pubblichiamo e condividiamo il comunicato del gruppo Antispecisti Pontini che nasce dalle ceneri antispeciste de Il Cencio:
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Anche quest'anno si svolgerà il Festival Internazionale del Circo, una macchina succhia soldi, finanziato dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali e da gruppi cattolici, sponsorizzato da media locali e aziende, patrocinato da Comune e Provincia di Latina.
Come ogni altro evento del genere, sarà caratterizzato dalla presenza di animali estirpati dai loro habitat naturali, costretti a viaggi in stive di aerei o navi, reclusi in gabbie in cui riescono a stento a girare su sé stessi (e spesso nemmeno quello), storditi da sedativi e tranquillanti, "addestrati" a suon di frustate.
Non manca poi lo sfruttamento umano, fra migranti assunti per pochi spicci e spremuti fino all'osso, e studenti reclutati come hostess e Stewart gratis, in cambio di crediti formativi universitari.
Tutto questo per dar luogo a umilianti spettacoli subdolamente sadici e senza empatia, carichi di quella cultura antropocentrica che forgia molti pilastri della società autoritaria e dominante odierna.
Tutto ciò non può non incontrare la nostra opposizione, anche quest'anno:
NO al Festival Internazionale del Circo di Latina, nessuna gabbia, liber* tutt*!
- Antispecisti Pontini -
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