Londra: rovinosa apparizione TERF al corteo del Primo Maggio, la Mayday March
Notizia,
Striscione transfobico |
Dopo essere stati individuatx dall'Assemblea antifascista di Londra (LAFA) e da altrx della parata, insieme a due membri dell'Enfa di Edimburgo, i TERF hanno poi chiamato i referenti del corteo che gli hanno confermato che il loro gruppo e il loro messaggio transfobico non erano i benvenuti. LAFA e i referenti della marcia hanno quindi rimosso i TERF dal corteo. I TERF hanno quindi chiamato la polizia. Sono arrivati gli ufficiali di collegamento di polizia e il gruppo TERF ha parlato con loro. I poliziotti inizialmente hanno chiesto alla gente di lasciare la marcia, ma i referenti del corteo sono intervenuti per spiegare che i TERF stavano causando i problemi. Non sorprende che i TERF non abbiano chiesto ai poliziotti di andarsene, ma gli steward sono stati quindi in grado di convincere pacificamente i TERF che avrebbero dovuto andarsene...
Attivistx LGBTQIA+ per #LwiththeT |
"Un gruppo di TERF si è presentato alla marcia del Primo Maggio a Londra urlando insulti a un blocco di femministe e sex-workers, mostrando questo striscione.
Compagni di LAFA, gruppi di AFN tra cui Antifa di Edimburgo e amiche nella demo tra cui queer e trans compagni oscuravano pacificamente lo striscione. I TERF hanno risposto facendoci le foto e attaccandoci, tuttavia abbiamo continuato a mantenere la calma e resistere pacificamente. Hanno urlato "violenza maschile" contro di noi, nonostante il nostro gruppo comprendesse persone di molti generi e urlavano "razzisti" contro di noi, nonostante il nostro gruppo includesse persone di colore, asiaticx e latinx.
I TERF chiamarono i referenti del corteo contro di noi, dicendoci che ci avrebbero rimossi, ma invece gli steward presero le nostre parti. La marcia è stata affidata principalmente alle persone di sinistra turche e curde che ci hanno visto in molte delle loro manifestazioni e oggi hanno risposto dimostrandoci solidarietà.
I TERF hanno quindi chiamato la POLIZIA per cercare di farci rimuovere ma i referenti della marcia hanno spiegato che erano i terfs a causare problemi. Insieme ai referenti, inclusi i sindacalisti più anziani e i compagni curdi e turchi, siamo stati in grado di rimuovere collettivamente e pacificamente i terfs dalla manifestazione.
I TERF affermano di essere femministe ma ricevono finanziamenti da estremisti di destra, fondamentalisti cristiani e individui facoltosi legati alle organizzazioni PRO-LIFE (Pro-Vita).
Il loro scopo è quello di dividere e indebolire il movimento femminista e la lotta della classe operaia.
I TERF agiscono nell'interesse dei padroni e del patriarcato, non sono i nostri compagni, sono nemici della nostra classe e del movimento antifascista e continueremo ad affrontarli ovunque li dovessimo trovare."
Le femministe radicali esclusive non sono estranee a chiamare la polizia sui transgender e oggi hanno dimostrato che lo faranno anche quando ci sono altri gruppi e individui marginalizzati presenti. C'erano organizzazioni che rappresentano lavoratori migranti, kurdi, cileni, colombiani, peruviani, brasiliani, portoghesi, indiani occidentali, cingalesi, indiani, pakistani, bangla deshi, kashmir, ciprioti, tamil, iracheni, iraniani, irlandesi, sudafricani, nigeriani e comunità indipendenti, più molte altre organizzazioni sindacali e comunitarie. "
AGGIORNAMENTO 3/05/2019
8 Marzo: 50 attivistx occupano il ministero della giustizia contro le misure transfobiche messe in atto in carcere |
Dato che questa affermazione sta facendo giri online, vorremmo chiarire alcune cose.
L'audio del video è molto poco chiaro.
Una persona che ha conseguito una laurea in linguistica e lavora a tempo pieno nel campo della morfosinclinazione lo ha eseguito attraverso il software PRAAT , attraverso lo spectogramma e analizzato le formanti. Ciò ha restituito il risultato che la persona accusata ha detto "fottuto bigotto", e non la parola n. Un suono nasale "n" è più simile alle vocali e non appare sullo spettrogramma come la "b" bilabiale. La donna al video è anche un oratore spagnolo e non pronuncia la "t" alla fine della parola.
Verso la fine del video la donna di colore dice "mi ha chiamato *****, mi ha chiamato *****". Non è la donna che parla spagnolo e ci sono chiare differenze di accento.
Il fatto che la donna in questione dicesse "fottuto bigotto" e non la n-parola è stata confermata da diversi testimoni.
Inoltre, i TERF continuano a insistere sul fatto che il presunto razzista sia "un uomo" che protesta a fianco degli antirazzisti, degli antifà, delle comunità di lavoratori migranti, etcetera. Chiamarla "un uomo" per scopi pubblicitari è a dir poco vergognoso.
(Link alla notizia)